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Se la poesia è l'inutile che serve, essa si abbina benissimo al Torrione di Forio.

E allora, in quest’ottica s’inserisce il ricco programma che l’Associazione Culturale Radici intende condividere. Uno spazio dedicato agli amanti della musa Calliope, decollato con la presentazione di “Petali”, l’ultima antologia del Dott. Giuseppe Castiglione, in gennaio, e proseguito con l’Ischia Poetry Slam in febbraio e che prevede, la per la prossima primavera, la serata di premiazione del XIV concorso nazionale di Poesia “Ischia l’isola verde”, (quest’anno con sezione speciale a “ Fede e Ragione”).   Le tre tappe sono fasi del progetto "Fuori dal Comune", teso a far uscire dalle spesse mura del Torrione l’unicità di un sito che ha visto passare ai suoi piedi sette secoli di Storia. L’obiettivo è di coinvolgere isolani e turisti, cercando di far rivivere le meravigliose storie che hanno intrecciato i nostri antenati con un territorio al tempo stesso felice perché fecondo, ma martoriato dalle incursioni piratesche, dalla peste e dall’ignoranza. La Poesia dunque protagonista. Come lo è stata ieri sera, nella sala mostre del Museo Civico Giovanni Maltese, che si è aperto ad accogliere l’Ischia Poetry Slam seconda tappa campana del Poetry Slam Italia, il circuito che raccoglie adesioni locali e convoglia nella finale di Torino i vincitori regionali. Ma che cos’è lo Slam. La parola “slam”, nel gergo americano, designa un impatto, una sberla; deriva dall'espressione 'to slam a door', letteralmente "sbattere una porta". Questo termine è stato associato a un genere di poesia orale (sonora e vocale) per il suo potere di catturare lo spettatore e 'schiaffeggiarlo' con le parole, con le immagini, al fine di scuoterlo, di emozionarlo. Talvolta si usa chiamarlo Poetry Slam invece che solo "Slam". È un'arte che nasce dalla strada (come il rap ai suoi inizi) e crea un legame tra scrittura e performance, focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi. È una poesia che mette in arte l'espressione popolare, declamatoria, praticata nei luoghi pubblici, sotto forma di testi quasi recitati, a ritmo serrato. Lo slam è considerato da molti come una delle forme più vive e rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto tra il poeta e il suo pubblico. Infatti, l'esistenza e il diffondersi dello slam dimostrano come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al contrario, qualcosa d’indispensabile e più che mai vivente. Come disse Mark Smith, l’ideatore dello slam, la poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunità'. I valori fondamentali su cui si basa lo spirito dello slam sono la parola, il pensiero, il dialogo, la polemica e la critica ma al tempo stesso la tolleranza e l'apertura all'altro. Diffusosi poi a macchia d’olio in Europa e in Italia, cresce con costante attività.

I partecipanti, giunti dalla Campania e dal Lazio e ovviamente dall’Isola hanno creato un’eccellente serata, cui ha fatto cornice un attento pubblico che fungeva anche da Giuria e che ha decretato vincitrice la simpaticissima signora Adriana Sansone da Napoli. Sul podio i concittadini Giulia Castagliuolo e Giuseppe Magaldi. Moderatrice della kermesse la poetessa Paola Casulli, che visto il successo, ha proposto una replica in data da stabilire. Invitiamo pertanto tutti a seguire il calendario dell’Associazione Radici.

  • Tipo :

    Evento
  • Dal :

    2016-02-06
  • Al :

    2016-02-06
  • Orari :

    1700 - 20.00