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Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...

Con i versi della straordinaria canzone del cantautore e poeta Francesco Guccini, scritta nel 1967, a oltre vent’anni dal genocidio, viene chiosato uno stato d’animo delle generazioni successive alla devastante Seconda guerra mondiale. La necessità di non dimenticare è viva e pulsante, in letteratura, nel cinema, ma in generale in tutte le arti e gli ambienti politici, tanto che, con risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, viene designato il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale da celebrare il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. La data fu scelta per celebrare il sessantesimo Anniversario della Liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto, perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Per evitare che si ripetano le atrocità vissute nei vari campi di sterminio nazisti e non solo, esse non devono essere coperte dalla coltre dell’oblio perché uomini senza memoria generano mostri, come ampiamente dimostra una classifica facilmente reperibile sul web.

Come consuetudine, per fugare colpevoli silenzi sull’argomento, anche l’Associazione Culturale Radici, consapevole di essere solo una goccia nel mare dei ricordi, intende esprimere il proprio contributo alla Memoria, una memoria che non si fermi al mero atto di celebrazione, ma che induca alla riflessione sui gravissimi crimini commessi dall’umanità nei confronti di propri simili.                      Nelle precedenti manifestazioni realizzate dal vivo l’Associazione, guidata dal compianto Capitano Giuseppe Magaldi, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ineluttabilità di coltivare il seme del ricordo, attraverso drammatiche rappresentazioni teatrali al Torrione, alla chiesa di San Francesco d’Assisi e in trasferta a Roma, di cui potete prendere visione al link: https://www.youtube.com/watch?v=ibiLuEYj41s&t=38s.

Perdurando l’emergenza sanitaria, anche quest’anno tuti coloro che vorranno dedicare una particolare attenzione alla testimonianza della propria avversione alla sopraffazione, potranno unirsi alla commemorazione organizzata dall’Associazione attraverso la piattaforma libera di Google meet al link: https://meet.google.com/tvp-ekde-ekz .

Durante la serata, (dalle 18.00 alle 19.30), che prevede la partecipazione straordinaria della Preside Angela Procaccini e del Prof. Eduardo Cocciardo, si esibiranno alcuni allievi dell’Accademia Musicale Note sul Mare diretti dalla Mª. Federica Monti, M° Fabio Bianco, Mª Maria Serena  Schioppa e M° Giuliano Colace con meditazioni musicali di brani del repertorio classico di autori del passato.

L’Associazione Culturale Radici, con l’auspicio che quella neve di Auschwitz non diventi ghiaccio nei cuori, ma sia anzi foriera di pace e progresso, invita voi, gentili lettori, a partecipare numerosi alla cerimonia commemorativa, per sostenere il proprio disprezzo verso tutti i genocidi storicamente perpetrati.

Luigi Castaldi

 Di seguito il pdf per la cronologia degi eventi inerenti gli antefatti del genocidio.

Cronologia di un Olocausto:https://www.iltorrioneforio.it/pannello/documenti/view/3

 

 

 

  • Tipo :

    Evento
  • Dal :

    2022-01-27
  • Al :

    2022-01-27
  • Orari :

    18.00 - 19:30